Siamo ogni giorno qui a parlare di nuovi smartphone e dispositivi che arrivano sul mercato e si intrufolano nelle nostre tasche, ma vi siete mai chiesti cosa si nasconde dietro il nome dei brand produttori più noti? Cosa significa Samsung? E Xiaomi? Da dove viene fuori Motorola? Per scoprirlo non dovete fare altro che continuare a leggere!

Samsung
Sapevate che la Samsung, quando nel lontano 1938 è stata fondata a Taegu da Byung-Chull Lee a Taegu, si occuapava di esportare prodotti alimentari come noodles, pesce essiccato, frutta e verdura? È dal 1982, con la realizzazione del primo PC SPC-1000, che il brand ha, con successo direi, deciso di concentrarsi sui prodotti di elettronica.
Il nome del brand in coreano significa letteralmente tre (Sam) stelle (Sung) dove il numero tre sta ad indicare la perfezione, mentre la stella rimanda al concetto di eterno, di qualcosa che dura per sempre. Il concetto sembra inoltre prendere ispirazione dai tre astri cinesi conosciuti come San Xing, tre divinità che rappresentano la fama, la fortuna e la longevità. Un nome perfetto per rappresentare un brand che nel corso degli anni è riuscito ad affermarsi in tutto il mondo nella vendita di smartphone ed altri dispositivi elettronici.

Sony
Spostiamoci ora in Giappone dove a Tokyo, nel 1946, Masaru Ibuka e Akio Morita decisero di fondare la Tokyo Tsushin Kogyo K.K., che nel 1955 ha adottato un nuovo nome, Sony. Le origini di questo nome derivano dalla combinazione della parola latina Sonus (suono) con il termine inglese sunny che faceva riferimento ai sunny boys ovvero i giovani con una brillante carriera davanti.
Il fondatore Morita ha infine deciso di optare per Sony, un termine unico nel suo genere e facile da pronunciare che potesse indicare solo ed esclusivamente i prodotti dell'azienda.

HTC
In poco più di tre ore di volo, da Tokyo arriviamo a Taiwan, dove troviamo ad attenderci HTC. Ai piani alti del brand l'originalità sembra non fare da protagonista, perchè HTC, che precedentemente stava ad indicare High Tech Computer Corporation, ora sta per H.T. Cho/Cher e Chou ovvero le iniziali dei fondatori dell'azienda (H.T. Cho, Cher Wang e Peter Chou).
Nessuna storia romantica o studio di marketing, ma una semplice sigla per ricordare i tre fondatoi del brand evitando inutili e pericolosi litigi.

LG
Un altro prdouttore che non ha voluto perdere tempo a tirare fuori dal cilindro un nome con dietro una storia particolarmente originale è LG. Ci troviamo di fronte alla fusione di due nomi avvenuta nel 1995 tra la Goldstar, azienda impegnata nella produzione di dispositivi elettronici, e la Lucky (nota in Corea del Sud come Lak-Hui e pronunciata come lucky), un'azienda chimica nota per la produzione di detersivi e prodotti simili. Da Lucky Goldstar a LG il passo è stato breve!

Motorola
Abbandoniamo il continente asiatico per spostarci a Chicago, dove nel 1928 è stata fondata Motorola per mano di Paul e Joseph Galvin. Nata originariamente con il noioso nome di Galvin Manifacturing Corporation, è nel 1947 che acquista una nuova identità.
Il nome Motorola nasce dalla tendenza del momento di utilizzare la desinenza "ola" nei nomi di prodotti come impianti audio. Così dall'unione di "motore" e "ola" è nato il nome dell'autoradio del brand che, visto il successo riscosso, è stato poi adottato come biglietto da visita del brand stesso!

BlackBerry
BlackBerry nasce invece in Canada nel 1999 dopo una lunga indecisione da parte del team della Research In Motion (RIM) su quale nome potesse meglio rappresentare i telefoni cellulari prodotti dal brand. Dopo aver cercato un nome che potesse rimandare all'utilizzo delle email, si è spostata l'attenzione sulla frutta.
Strawberry (fragola) è uno dei nomi presi in considerazione, scelto per via dei tasti dei dispositivi di questo brand che ricordavano i semi delle fragole e di altri frutti. Alla fine, dopo un giro veloce dal fruttivendolo, Blackberry è risultato quello vincente, probabilmente perchè la maggior parte dei dispositivi erano neri.

Asus
Torniamo a Taipei dove nel 1989 Th Tung, Ted Hsu, Wayne Hsiesh e MT Liao (ai quali successivamente si unì anche Then Jonney Shis), viene fondata Asus, una società incentrata sulla produzione di computer, telefoni ed altri accessori.
Il nome del brand trova ispirazione nella mitologia greca e più precisamente nella figura di Pegasus, il più famoso dei cavalli alati, simbolo di saggezza e conoscenza. Con questo nome i fondatori hanno voluto presentare al pubblico un brand forte, puro e pronto a spiccare il volo grazie ai prodotti realizzati.

Xiaomi
Fondata il 6 aprile del 2010 in Cina da Lei Jun, Xiaomi nasconde un misterioso nome dalle diverse interpretazioni. Xiaomi in cinese fa riferimento al miglio, utilizzato per il porridge, consumato quotidianamente dalla maggior parte della popolazione cinese. Il miglio è inoltre simbolo di solidità, resistenza e rivoluzione e viene associato alla seconda guerra sino-giapponese dove si narra che i cinesi si siano opposti al nemico a colpi di armi e miglio.
Il termine Xiao viene anche ricollegato al concetto buddista secondo il quale "un singolo chicco di riso di un buddista è grande quanto una montagna" riferendosi al fatto che il brand vuol partire dalle piccole cose per raggiungere poi grandi risultati. MI invece sembra far riferimento a Internet Mobile, ma anche a Mission Impossible indicando le difficoltà che il brand ha dovuto affrontare per potersi affermare.

Huawei
Avrete notato che tantissimi dei brand produttori sono asiatci e, tra questi, non poteva certo mancare Huawei, fondata a Shenzhen, nel sud della Cina. Ora che dopo anni di esercizio siete riusciti ad impararne la pronuncia, è arrivato il momento di scoprirne il significato.
Il primo carattere, Hua, significa letteralmente fiore, ma viene spesso utilizzato nei nomi dell'aziende cinesi per indicarne la provenienza. Wei viene invece tradotto come conquista quindi Huawei può essere interpretato principalmente in due modi: conquista cinese o magnifica conquista se si decide di attribuirgli il significato di splendido e magnifico appunto.

Apple
Cosa si nasconde dietro il nome dell'accerrimo rivale di Android? Anche in questo caso sono diverse le teorie in ballo, ma sembra essere stato Steve Jobs stesso, nella sua autobiografia ufficiale, a togliere ogni dubbio in merito alla scelta del nome.
Steve Jobs era infatti un fruttariano, si cibava cioè solo ed esclusivamente di frutta. Dopo essere tornato da una fattoria dell'Oregon nella quale si raccoglievano mele, ha maturato l'idea che il termine Apple fosse divertente, vivace e non intimidatorio, perfetto insomma per identificare la sua azienda. Sembra inoltre che il termine Apple sia legato alla passione dello stesso Steve Jobs per la Apple Records, la casa discografica dei Beatles di cui era fan.
