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domenica 1 novembre 2015

Tutte le bufale sul satanismo

Notizia presa da questo SITO

Un'illustrazione da Compendium Maleficarum (1626) (De Agostini Picture Library/Getty Images)
Un’illustrazione da Compendium Maleficarum (1626) (De Agostini Picture Library/Getty Images)
È Halloween, e come ogni anno è arrivato puntuale l’allarme satanismo, ben condito dalle solite bufale come quella dei gatti neri a rischio sacrificio. Come ogni anno l’isteria contro la festa di importazione anglosassone riceverà grande attenzione sui media italiani, ma a differenza di quella sul gender, dal primo novembre (per fortuna) comincerà a scomparire per poi tornare puntuale nell’anno successivo.

Ma anche se siete tra i tanti che festeggiano Halloween, o che almeno non hanno nulla contro chi si traveste ed espone zucche intagliate, forse anche voi credete a una serie di bufale sulla religione a cui la festa aprirebbe le porte: il Satanismo.
Messe nereDefinire il Satanismo è molto complicato perché nella storia il termine è stato usato per descrivere una molteplicità di fenomeni che spesso non hanno nulla in comune. Il sito del gruppo Ontario Consultants on Religious Tolerance ha dedicato un ampio approfondimento al Satanismo che permette di fare un po’ di chiarezza.
La grande maggioranza dei satanisti religiosi è atea o agnostica, ovvero considerano Satana una forza primigenia alla quale ispirarsi, non una divinità in senso letterale. La Chiesa di Satana, fondata negli anni ’60 da Anton LaVey, è il principale punto di riferimento per questo tipo di Satanismo che promuove prima di tutto l’individualismo, la libertà e la conoscenza. Una minoranza è costituita dai satanisti teisti, che condividono valori simili ma vedono Satana come una reale divinità a cui è possibile rivolgersi tramite preghiere. Come ogni religione, anche il Satanismo ha una serie di rituali, ma tra questi non ci sono le Messe nere evocate in questi giorni. I primi riferimenti a forme invertite della messa cattolica risalgono al medioevo, e per la precisione ai deliranti manuali per cacciatori di streghe come il Malleus maleficarum e ilCompendium Maleficarum. Queste fonti hanno poi fornito l’ispirazione per diversi racconti e romanzi che hanno definito, nella fiction, il rituale anticristiano. Per questo i Satanisti hanno usato la Messa nera non tanto come un vero rito da loro praticato, ma soprattutto come manovra pubblicitaria, una teatrale provocazione in cui, naturalmente, non ci sono vittime sacrificali.
CriminaliOk, forse non fanno Messe nere, ma i Satanisti sono comunque votati al male: come si spiegherebbero altrimenti i nostri telegiornali degli anni ’90?  Eppure, anche se il Satanismo invita a difendere la propria libertà individuale (se necessario attraverso la vendetta dei torti subiti), non esalta affatto la violenza. Per la Chiesa di Satana:
“A differenza di molte religioni e filosofie, il Satanismo rispetta ed esalta la vita. Bambini e animali sono la massima espressione della forza vitale, e come tali sono ritenuti sacri e preziosi agli occhi del satanista. Inoltre, è molto anti-satanico prendere la vita di una creatura contro il suo volere.”
Il mito che lega Satanismo e violenza comincia negli anni ’80 soprattutto grazie al libro Michelle Remembers (1980), nel quale una donna racconta degli abusi a sfondo satanico subiti nell’infanzia ed emersi alla coscienza grazie all’ipnosi regressiva. Il libro, rivelatosi privo di fondamento, ha innescato in Nord America il cosiddetto Panico satanico, durante il quale migliaia di persone furono portate in tribunale ingiustamente accusate di abuso di minore.
In nessun caso è stato possibile trovare prove degli abusi denunciati, né che il satanismo c’entrasse in qualche modo. Anche nel nostro paese abbiamo assistito a esempi simili di malagiustizia: i famosi Bambini di Satana potranno avere un nome che a qualcuno non piace, ma nonostante lo zelo delle forze dell’ordine e della magistratura, le accuse di stupro negli anni non hanno retto. Marco Dimitri, fondatore dell’associazione, ha passato ingiustamente in carcere ben 400 giorni, e per questo nel 2004 gli è stato riconosciuto un indennizzo di 100mila euro.
Esistono alcuni casi provati di crimini con elementi satanici, ma sono limitati alle azioni di soggetti psicotici (per esempio lafamiglia Manson o le cosiddette Bestie di Satana) o al satanismo acido, cioè gruppi giovanili che si rifanno allo pseudosatanismo presente nei media come forma di ribellione e, per questo, possono commettere anche atti vandalici di diversa gravità. Di certo a oggi non è emersa nessuna prova di una rete internazionale organizzata di satanisti dediti al crimine, e se ne può ragionevolmente escludere l’esistenza.
I 40mila satanisti di TorinoDagli allarmi di questi giorni sembrerebbe che i satanisti siano nascosti in ogni angolo, pronti a usare la scusa di dolcetto o scherzetto per introdurre nuovi adepti alla loro empia religione. Se siete rimasti convinti della bufala che i satanisti, in quanto tali, siano persone pericolose da evitare, sappiate allora che non sono tanti quanto immaginate. In tutto il mondo si stima esistanopoche decine di migliaia di satanisti, concentrati soprattutto in Nord America e organizzati intorno alla Chiesa di Satana. Ridicolo quindi pensare che Torino ne ospiti 40mila, come spesso si dice. Andrea Ferrero del Cicap spiega che la leggenda probabilmente deriva da una burla goliardica degli anni’80 che  stata ufficializzata grazie un articolo su Stampa Sera. In seguito il dato, totalmente inventato, è entrato nell’intricata mitologia dellaTorino magica, altrettanto artificiosa.
Halloween: gatti neri in sacrificio?Le radici pagane di Halloween fanno sì che la festa sia celebrata anche dai satanisti, che la considerano infatti la più importante ricorrenza dopo il proprio compleanno e la notte di Valpurga(un’altra festa pagana). Ma niente paura! Nell’improbabile caso che nel vostro quartiere ci sia qualche satanista, il suo modo di festeggiare non sarà molto diverso dal vostro. Scrive in proposito la Chiesa di Satana nelle sue Faq:
Halloween, 31 Ottobre, è il culmine dell’autunno e potrebbe essere celebrato come un momento in cui il proprio io interiore può essere esplorato attraverso l’utilizzo di costumi, oppure si possono ricordare le persone importanti che ci hanno lasciato, come si usava fare in quella notte nelle tradizioni europee. [...] quando quelli che non appartengono alla nostra meta-tribù non capiscono cosa siamo, potremmo rispondere che basterebbe osservassero ciò che loro stessi fanno alla vigilia di Ognissanti, ma generalmente è più semplice dire “Pensate alla Famiglia Addams, e comincerete a capire di che si tratta”
Come già detto, gatti neri e altri animali non hanno nulla da temere.