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martedì 22 settembre 2015

Droni usati per costruire ponti, esperimento italo-elvetico

Notizia presa da questo SITO

Che i droni siano utilizzati per attività di monitoraggio ed intervento in zone difficilmente accessibili è cosa nota. Desta quindi grande interesse l'esperimento condotto, ancora una volta, da alcuni ricercatori del Politecnico federale di Zurigo (ETHZ, Autenticazione a due fattori con il riconoscimento sonoro): alcuni quadricotteri sono stati messi al lavoro con l'obiettivo di costruire autonomamente un ponte di corda.

Droni usati per costruire ponti, esperimento italo-elvetico

Come spiegano gli esperti elvetici, a parte le impalcature costruite ai lati del tratto da attraversare, il ponte - per la sua interezza - viene costruito in tutto e per tutto dai droni usando una fibra sintetica con una resistenza paragonabile a quella dell'acciaio, chiamata Dyneema, particolarmente adatta per i cavi da trazione.
Non essendo troppo pesante, la corda in Dyneema può essere agevolmente collocata dai droni che, come si vede nel video dimostrativo ripubblicato di seguito, sono riusciti a praticare nodi ed intrecci ove necessario.

Droni usati per costruire ponti, esperimento italo-elvetico

Il ponte di corda, assicurano i ricercatori del Politecnico svizzero, può quindi poi essere utilizzato da parte di qualunque persona per spostarsi da un lato all'altro.
Evidenti le possibili applicazioni pratiche: si pensi alle situazioni di emergenza in cui la costruzione di un ponte simile può aiutare a salvare vite.
Importante evidenziare che le ricerche sono state condotte dagli italiani Federico Augugliaro, esperto di robotica, ed il professor Raffaello D'Andrea.

Maggiori informazioni sono pubblicate sul sito dell'ETHZ, in questa pagina.